Caserta Cronaca

…ed a Caserta cadono pure gli alberi! Sfiorato il peggio.

È di poche ore fa la notizia che ci fa pensare che viviamo sempre più in una “città di periferia” e non più in un capoluogo di provincia quale è Caserta (…nella speranza poi che continui ad esserlo!).

Infatti, dopo che le strade sono ridotte a delle “grattugie per formaggio” per le innumerevoli buche e fossi di svariate dimensioni che costringono gli automobilisti ad effettuare delle vere e proprie “chicane” per non rimetterci le ruote, ancor più noti sono gli allagamenti anche solo per poche gocce d’acqua, figurarsi per una tempesta pluviale in pieno agosto, ma, visto che l’estate non è ancora finita, perché lesinare con incidenti “naturali“?

Per l’appunto è caduto verso le ore 10,30 all’improvviso un albero in pieno centro a Caserta, in Via G.M. Bosco, proprio al rinomatissimo parco Gabriella, tra il palazzo in cui ha la sede un quotidiano locale ed un altro ove vi è un noto locale, posto che pullula sempre di giovani anche per la presenza dei campi di basket.

Infatti, al momento del crollo, due giovani sono rimasti sotto il grosso e pesante tronco dell’albero che si è sradicato ed è collassato improvvisamente, tanto che altri giovani sono accorsi per soccorrerli in attesa dell’arrivo del 118 che li ha poi trasportati al pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano“.

Per fortuna le conseguenze sono state meno gravi di quanto in un primo momento si potesse ipotizzare: uno dei due ragazzi ha rimediato solo con delle contusioni sparse mentre il secondo è arrivato in codice rosso. Visitato dai sanitari, è stato, dopo gli esami di rito, dichiarato fuori pericolo con una prognosi di 15 gg.

Nel frattempo i vigili del Fuoco e la polizia municipale hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona ed a rimuovere l’albero mentre il magistrato di turno ha disposto il sequestro preventivo del luogo per l’avvio delle indagini e l’accertamento di eventuali responsabilità.

Grazie quindi al tempestivo intervento sia dei passanti – che hanno prestato agli sfortunati ragazzi un primo soccorso – che del personale medico e paramedico del 118 e poi del nosocomio Casertano, si è riusciti a scongiurare il peggio, ma quante volte ancora si riuscirà a scongiurare il peggio?

Si deve pensare a “infoltire” il verde cittadino, ma bisogna anche tenere una cura costante e continua di quello che esiste, non permettendo che le aiuole diventino dei cespugli inesplorabili e, ancor di più, che gli alberi, che sono il polmone verde di Caserta, vengano abbandonati al loro destino invece di curarli e coccolarli anche quali ulteriore punto di forza per attrattiva turistica (…checchè ne dica qualche guida scritta da prezzolati che non vivono la città di Caserta).

Ricordandoci che “la Terra è un bene che abbiamo solo preso in prestito dalle generazioni passate e che la restituiremo alle generazioni future” (come evidenzia il motto conosciutissimo del WWF Caserta che abbiamo appena citato), bisogna scuotere le coscienze di chi è nei posti di governo di Caserta e che, come un buon comandante di una barca, deve riuscire a trovare la giusta rotta in un mare vorticoso e tempestoso.

Per risollevare le sorti della città di Caserta, della nostra città sepolta in un doppio dissesto, si dovrebbero aggiustare “le vele” per prendere la giusta direzione e non lasciarla naufragare alla deriva in un mare di ipocrisia, non curanza e di scaricabarile delle responsabilità.

( Imma Tedesco )

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